mercoledì 21 febbraio 2007

VERSUS technology

Lusso tecnologico. Sotto questo segno nasce una nuova creatura del gruppo Versace. Si chiama Versus, ma non ha niente a che fare col marchio che, congelato un paio d’anni fa, portava lo stesso nome, ma aveva una natura assolutamente diversa. Il rinato marchio di casa Versace ha un preciso punto di vista su come si affronta il mercato dei giovani nei prossimi anni: con una grande sensibilità verso la tecnologia. I giovani — non è una connotazione anagrafica, ma un’attitudine mentale — si seducono con quello che più amano e per cui, oggi, sono disposti a spendere più di ogni altra cosa: i cellulari, gli mp3 e gli oggetti di famiglie affini. Non solo. Un’altra area di spesa importante degli ultimi anni e prevedibilmente dei prossimi è quella degli accessori: gli orologi, gli occhiali, le borse, le scarpe. Non è un caso che i grandi marchi della moda, da Gucci a Prada a Louis Vuitton, oltre il 75 per cento dei loro ricavi lo facciano con borsette e pelletteria. Che il mondo della moda stia crescendo con gli accessori, e non con gli abiti, è un fatto ampiamente dimostrato. I negozi che funzionano, almeno il cinquanta per cento del loro incasso lo fanno con gli accessori. Mai come adesso a giocare la parte del leone, anche nella connotazione dello stile di una persona, sono occhiali, borse, gioielli, bijoux, orologi. Sono accessibili ad una più ampia fetta di acquirenti e danno un contributo in termini di moda più forte di quanto non faccia una gonna o un pantalone. Insomma sono i campioni degli incassi nella moda. Così, in Via Manzoni, a Milano, dove attualmente si trova il team che ha messo in piedi Versus, hanno semplicemente fatto due più due. Con il risultato di partorire un marchio della moda che gira intorno a quello che loro chiamano "lusso tecnologico".
Morale della favola: Versus vivrà di soli accessori. Niente vestiti. Parte senza abbigliamento, un settore troppo presidiato. «Versus nasce da una nuova visione del mercato» per dirla con le parole di Dante D’Angelo, direttore generale del marchio. «E’ un segmento di mercato ancora scoperto che stiamo avviando». Per capire concretamente di cosa si tratta, basta vedere le immagini della campagna del nuovo marchio: una bellissima ragazza. Capelli platino. Insieme algida e sensuale, della serie ghiaccio bollente. Aspetto bionico. Completamente nuda, senza essere volgare, con in mano un cellulare. Gli occhi incorniciati da un paio d’occhiali colorati. E ai piedi sandali con zeppa. Della serie: niente vestito, solo accessori.

Da: repubblica.it

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