giovedì 24 maggio 2007

La vita è un cactus


Ho letto su una rivista la recensione di questo curioso libro di Francesca Del Rosso e Alessandra Tedesco, edito da Sonzogno, sarò particolarmente sensibile al tema... ma mi ha divertito molto, conto di leggerlo al più presto!!

I cactus ci danno una mano a riprenderci dal mal di cuore e ad avere rapporti più equilibrati con gli uomini: vanno annaffiati, ma non troppo perché possono marcire, né troppo poco sennò rinsecchiscono.
Passo a prenderti stasera”, ti dice lui.
Ma poi non si presenta. Cosa pensi?
Scopri a quale delle protagoniste di La vita è un cactus assomigli di più.
Dov’è il mio Principe Azzurro?
Ester, precaria del cuore
Pazienza, tanto non era esattamente il mio “genere”.
Miriam, golosa controcorrente
Meno male, questa sera devo già vedermi con Aldo, Biagio e Claudio.
Camilla, sciupamaschi incallita
Niente sbandate, mio marito mi aspetta.
Gaia, monogama compulsiva
Meglio così, mai lasciarsi coinvolgere troppo.
Beatrice, diffidente cronica
What a pity, ma posso sempre consolarmi con del Peyote allucinogeno.
Paoletta, yuppie bohémienne
Se ti riconosci in uno di questi profili è arrivato il momento di comprare un cactus. Sì, perché Ester e le sue amiche ne hanno tutte uno, che ne rispecchia la personalità e si presta a far da cavia per imparare il giusto equilibrio nei rapporti sentimentali. Per consigli pratici di botanica e psicologia maschile le ragazze si ritrovano al GAA, il Gruppo di Auto Aiuto, che insegna a superare l’ennesima delusione e a prepararsi al grande amore (sempre dietro l’angolo). E soprattutto a ridere di questi uomini infantili, egoisti, bugiardi e... irti di spine!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Yuppie bohémienne????? :D
Devo annotarmi di prenderlo!

Anonimo ha detto...

Miriam, golosa controcorrente!! ;)